LA PARTITA BELLA A SCACCHI DEVE ANCORA INCOMINCIARE.

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La partita a scacchi potrebbe essere la sensazione che rende l’idea di una pentita verità, l’amore?

L’amore sente l’idea del gioco e di giocare, ma lo sente in modo bello o brutto?

Vediamo.

La partita a scacchi, pensata come gioco d’amore e in modo semplice, è sentire bene di studiare accuratamente la propria mossa, sentendo bene, prima e dopo, la mossa dell’altro.

E qui già qualcosa non funziona: “mi muovo sentendo bene prima me stesso, perché non so cosa farà l’altro, ma sento che mi vuole fottere o proprio non mi considera, allora a pensarci bene sto fermo e ci penso ancora un po'”.

E mi viene già da ridere, perché la verità è un’altra.

La sensazione della partita a scacchi fa realizzare che, quando ci si rende bene conto di “giocare all’amore”, non senti più di studiare le mosse da fare, senti bene e le fai, e soprattutto a prescindere dal risultato.

E’ follia vero? Si, è follia pentita di sentire amore.

Ma c’è un però.

La partita a scacchi rende l’idea di un modo malato e stupido di pensare all’amore, perché la follia sopra citata, è per persone intelligenti, non stupide e malate.

E’ ovvio che anche gli stupidi possono giocare a scacchi come nell’amore, ma ho realizzato che, avendo trattato e studiato a lungo un caso di amore stupido e malato, loro sentono male il proprio gioco e quello dell’altro, e lo SCACCO MATTO è per loro sentire fregatura. Una fregatura che si è alimentata da loro false aspettative,

… cosa che, in amore vero NON C’E’.

La reale bella rendita di una partita d’amore è sentire bene BENESSERE. Da un sensazione di SCACCO MATTO, che comunque ci può stare, non senti fregatura, ma senti insegnamento e pentimento.

Il punto è che sentire insegnamento e pentimento è da intelligenti, il resto invece è, semplicemente e banalmente, per persone stupide e malate, come nel caso che ho studiato.

Dedico il primo articolo del blog Bella Resa a Simone Tornabene. Se non fosse stato per il suo aiuto, sarebbe ancora un working progess, invece adesso è realmente reale, c’è e funziona.

Grazie Simone!

Bella Resa a voi,

io torno a giocare con le mie scatole magiche, ma in bella resa bella stavolta.

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