IMPARIAMO AD EVOLVERE INSIEME E CON IL ROCK.
ASCOLTA LA MIA VOCE:
SEGUI LA MIA TRACCIA:
Word Song,
qualche nota dissonante,
una voce intrigante,
a volte distorta,
e un elenco di parole
senza alcuna
logica connessione.
E il risultato
è la follia
di Syd Barrett,
fatto da
musica, parole e se stesso.
Un tempo follia,
oggi arte da Store,
non da Outlet.
Colpo di fortuna
o
un genio incompreso?
Sentiamolo bene
e prendiamolo in giro.
Balle, balle, balle e balle
pensate balle,
balle, balle, balle e balle.
Corrono
semplicemente
e solamente
balle.
Matto vero,
e Word Song
una magnifica verità
di cazzate
realizzata ad arte.
Punto.
Ma a questo pentito punto,
aggiungo
la mia interpretazione.
Non mi arrendo
a sentire balle,
perdo tempo
a creare
una connessione logica
tra me e Syd.
Mi chiedevo,
perché adesso
Syd è così tanto amato e ricordato.
E mediamente la risposta la sento tra la gente.
Syd è realmente amato
perché sentito
mentalmente malato,
con problemi tipici
di chi non si rende conto,
come
dissonanza e distorsione.
Ah, no!
Lo faceva apposta.
Allora perché era mentalmente malato?
Vediamo.
Perché era solitario,
si disinteressava alla popolarità,
dipingeva,
curava il giardino,
non si presentava alle trasmissioni,
smetteva di cantare durante un concerto e faceva altro,
comportamenti bizzarri,
come gettare
la salsa di pomodoro
sulla sua fidanzata,
non dava risposte comuni
. . .
In poche parole
buttate qui:
Syd Barrett era se stesso.
Un anticonformista
che faceva saltare i nervi a tutti,
a parte che a se stesso.
Era ed è un matto
mediamente per tutti,
ma non per me.
Syd non si
era costruito per avere successo
con il pubblico,
era spontaneamente se stesso.
Le sue lunatiche e fantomatiche storie
sono sulla bocca di internet, adesso,
ma ai suoi tempi,
era venirne a conoscenza per la verità dei giornali,
della televisione, ma soprattutto del
Word of Mouth.
Word of Mouth,
quale titolo più appropriato
per la mia
pensata artistica
da Store.