WOLKE 4 NON E’ SENTIRSI AL SETTIMO CIELO. NELLA REALTA’ CI VUOLE UN MATTIMONIO.

QUI C’E’ l’audio per chi non vuole leggere:

 

QUI C’E’ la traccia per chi non vuole ascoltarmi dall’audio:

Vi racconto una storia
senza lieto fine
perché la fine
non fu mai inventata
fino ad ora
Un giorno freddo
del 02-02-2020
l’Amore
vide le immagini
di 2 corpi separati
erano
Malattia e Melodramma
Lei era Malattia
ormai di se stessa
e non poteva
vedere l’incertezza
davanti la sua armatura di spine
e non vedeva che spine
arrivare dal fuori al sè
Lui era Melodramma
avvilito dall’interesse senza mediazione
e senza dubbio immobile all’interesse
seppur vero e reale
Malattia e Melodramma
erano un’unica personalità
che non aveva vita insieme
ma vivere con loro
distintamente
non era una malattia
e non era un melodramma
La vita li aveva messi
lontani e disegnati
solamente per vedersi dentro
e non facevano che lavorare
alle loro amenità dal di fuori
tutto il tempo
Non si incontravano mai
nella vita reale
ma sentivano bene di rendersi leali
l’un l’altro
Lei non si apriva all’incertezza
Lui non si muoveva dall’incertezza
Eppur
l’Amor li vide comunque
E l’Amor vedeva
Malattia e Melodramma
distinti
ma uniti dall’inverosimile
– Lei non vivrà mai nell’incertezza –
diceva
– Lui non vivrà mai nel movimento –
ribadiva
– non si incontreranno mai se non innesco l’esigenza
di un Mattimonio!
Lei accetterà l’inverosimile
e Lui non potrà che saltare dall’incertezza –
E l’Amor così fece
E l’Amor così fece
Malattia e Melodramma
si ritrovarono separati
e al posto giusto.

 

Ispirata da una giovane Artista, il suo nome arriverà.

 

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