CHE SIGNIFICA CALARSI NELLA PERSONALITA’ DI UN SERIAL KILLER ATIPICO?

IMPARIAMO AD EVOLVERE INSIEME E CON IL ROCK.

Mi sento di rendervi questa analisi, dopo aver sentito “Henry Lee (Lucas)”.

Sentito significa che ho ascoltato la musica, il pezzo che gli ha dedicato Nick Cave, e letto la sua storia. La storia del killer più famelico della stessa storia del crimine.

La sensazione da brivido della sua biografia mi ha fatto realmente ascoltare meglio il pezzo di Cave, che è di una dolcezza estrema.

Cave, come Cohen (e altri come loro), mi fanno sentire bene la loro profonda ricerca, dalla quale rifanno riemergere la bellezza, e non lo schifo, che necessariamente toccano con mano.

La storia reale di Henry Lee Lucas non è quella di un criminale mosso dalla follia di redimere i peccati altrui, che è il caso di un criminale tipico. Un serial killer follemente tipico sente, per ipotesi: “Uccido perché Dio mi ha messo nella condizione di farti capire che stai sbagliando”. Sono tipici perché realizzano bene la loro follia, si sentono Dio in terra, e sono prevedibili, per chi è capace di riconoscerli.

Un serial killer atipico, come Henry Lee Lucas, non realizza la follia di sentirsi Dio, ma realizza di sentire, “semplicemente”, se stesso. Lui sentiva così: “Mi sento malato, soffro e sono maltrattato dalla nascita, non ho visto altro che schifo, sento di uccidere perché non riesco ad amare i vivi ma i morti, e faccio sesso con i morti per sentire bene che lo sono e per mano mia.”

Rabbrividire è realmente poco.

Sapete che non è stato condannato alla pena di morte, per tutto quello che ha seminato in giro?

Perché, secondo voi?

Primo aspetto da considerare, era un bugiardo cronico, oltre a saper nascondere le tracce, quindi molti delitti non sono stati (tutt’ora) scoperti, e non hanno potuto attribuirgli la responsabilità.

Inoltre, la sensazione è rendersi conto, non solo della mancanza di prove, ma di una analisi accurata e minuziosa del suo caso. Le persone che hanno seguito il suo processo hanno bene analizzato la sua verità a partire dall’origine, rendendosi consci che Henry Lee Lucas, era già gravemente malato mentalmente dalla nascita.

Se da una parte sono stati clementi, dall’altra, e dal mio punto di vista, gli avrebbero fatto un favore condannandolo alla morte, prima del tempo.

Perché sono stati clementi con Henry Lee Lucas?

Per me è stata una riflessione accurata di remissione dei peccati, ma per altri può essere visto come ingiustizia o ancora, calarsi realmente nella personalità di un serial killer atipico, significa non capirci veramente un tubo?

La verità è che altre personalità dark e turbate, come Nick Cave, lo hanno analizzato e la musica del brano a lui dedicato, non sente di odio e condanna, ma di estrema dolcezza e amore, come ho già fatto notare all’inizio.

Allora chi ha ragione e chi ha torto?

Nessuno, ma sentire di scendere in profondità rende bellezza e amore, non condanna e odio.

Troppo banale vero? A me sembrerebbe il contrario.

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